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Metal Centre(USA, March 2012)[ metalcentre]
ESSENZA exists already about 20 years. The brothers Rizzello create
cardinal body of band. However "Devil's Breath" is just the 3th full
album and the first with English lyrics. I do not know previous releases
of ESSENZA but "Devil's Breath" oscillates among Heavy and Thrash Metal
from the beginning. The musical border is so smooth hat I can't
qualifying which species of the music overweight...
Generally saying, the music sounds very classic - in frames of Metal. Here overweight the average-quick paces with sharp riffs full of various "metal melodies" and solos. Specific the singing oscillates among Dave Mustaine (MEGADETH) and Michael Kiske (ex-the HELLOWEEN). It is audible in the sound and the manner of singing. Particularly - during vocal burst of passions, which are supported by the second vocal. Some tracks portray typical heavy-power-metal solos - masterly, in neo-classical style or the sharp serves. And the interesting work of bass guitar pulsates in the background. The bass sometimes has something personal to show for listeners. I am not surprised anyway that there is good team-work here, because the brothers stand with guitars... Moreover the moments of Hard Rock sometimes appear here or even Rock'n'roll accents (e.g. in song "Rock'n'roll Blood" and "Flying Acrobats"). The arrangements concentrate rather near to technical playing than on simple riffs. Though the many fragments fall into ears easily (particularly vocal refrains). But despite all I feel lack of stronger kick here. I do not know why. Maybe the reason is in the sound of the whole in retro style and maybe - the typical heavy/thrash's gunfire of riffs aren't here. Listening "Devil's Breath" - I remember just the beginning of 90th years with my fascination of Thrash Metal in style of MEGADETH, ANTHRAX but and earlier times with HELLOWEEN. |
DaemonumZine(Mexico, March 2012)[ daemonumzine]
Bastante original la presentación de este CD-R pro. que nos envío Red Cat
Promotion. Es un CD como tal, pero esta cubierto con una especie de
digipack gatefold y una funda que asemeja un LP. Essenza son un trío
formado por: Carlo G. Rizzello, Alessandro S. Rizzello y Paolo Colazzo;
en la guitarra/voz, bajo y batería respectivamente. Devil's Breath es la
tercera producción de estos italianos que comenzaron por allá de 1993,
pero debutaron hasta el año 2000 con el álbum Suggestioni;
posteriormente lanzarían Contrasto (2002) y finalmente Devil's Breath en
2009. Aqui la capacidad interpretativa es de primer nivel, aun siendo
solo 3 integrantes se nota que son virtuosos y profesionales con su
instrumento, caramba lo que es saber tocar. Nos encontramos con 8
canciones de buen Hard Rock-Heavy Metal y que de repente suena un poco a
thrash 80ero con riffs sumamente técnicos. La voz de Carlo me recordó
sin dudarlo a Dave Mustaine cuando se encontraba en su mejor forma y
antes de que la cocaína hiciera de las suyas en su organismo. Una de las
cuestiones que podría criticarle a este trabajo es que siendo solo una
guitarra le falta empuje, si tuvieran otra guitarra de apoyo siento que
lograrían un sonido más potente, a pesar de esto, Devil's Breath es
bastante agradable al oído, tiene canciones rockeras y aceleradas y
otras mas a medio tiempo con un toque blusero que me pone relajado.
Tanto los leads de guitarra, el sonido del bajo y la batería suenan
fantástico, una producción muy clara y profesional. De los 8 cortes
podría mencionar como mis favoritos: Deep into your eyes, Universe (in a
box), Dance of liars y Flying Acrobats. En la cuestión lirica abordan
temas como problemas de la sociedad moderna, cuestiones ambientales, y
el estilo de vida del músico rockanrolero. Essenza crean música sencilla
pero finamente ejecutada y tal parece que no le piden nada a nadie para
hacer lo que les gusta.
7.5/10 |
Metal DEMOns(March 2012)[ metaldemons]
In pista sin dal 1993 i pugliesi Essenza stringono un accordo con la Red
Cat Promotion e rispolverano questo loro quinto lavoro uscito ormai un
paio di anni fa. "Devil's Breath" contiene otto tracce di heavy-thrash
metal stilisticamente molto vicino agli ultimi lavori dei Megadeth. Una
roboante sezione ritmica ed un riffing spesso serrato, veloce e nervoso
tengono in piedi una serie di pezzi curati, elaborati e dinamici che,
nella maggior parte dei casi, possono vantare un groove davvero
incalzante. Vanno senz'altro menzionate in questo senso le sfuggenti "Deep
Into Your Eyes" e "(Universe) In a Box" anche se al centro della vetrina
va posto il ficcante incipit di "Edge of Collapsed World". Qua e là si
sente un pò la mancanza di una seconda chitarra ed il timbro un pò
Mustaine un pò Hansen di Carlo potrebbe risultare più determinante ed
incisivo se trovasse il coraggio di sbilanciarsi verso tonalità dure e
brusche, decisamente più adatte al genere proposto [...]. 65/100; Top
song: "Edge of Collapsed World"
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Metallo Italiano(March 2012)[ metalloitaliano]
Gli Essenza sono in giro da un bel po’ di anni, dal 1993 per la
precisione, per cui non li si può di certo chiamare novellini, pur non
essendo famosissimi presso il grande pubblico. Nati dalle menti dei tre
fratelli Rizzello (Carlo- chitarra e voce; Alessandro – basso; Luca –
batteria, gli Essenza sono passati attraverso tanti concerti, due demo,
due dischi (“Suggestioni” del 2000 e “Contrasto” del 2002) cantati in
italiano ed improntati ad hard-rock melodico influenzato da Van Halen e
Deep Purple, con venature ora più melodiche, ora più heavy; la
fuoriuscita di Luca, sostituito da Paolo Colazzo, prima di approdare al
promo “Dance Of Liars”, anticipo del loro ultimo “Devil’s Breath”,
foriero di altri, evidenti cambiamenti. Abbandonato il patrio idioma,
gli Essenza optano per l’inglese (scelta che purtroppo evidenzia qualche
incertezza di pronuncia), dando un respiro più internazionale alla loro
proposta, che è divenuta molto più pesante e metallica. Le influenze
hard rock delle origini traspaiono ancora qua e la, ma il sound si è
notevolmente indurito, ispirandosi soprattutto ai mostri sacri degli
anni ‘80 e ’90. Non è a sproposito che possiamo tirare in campo Iron
Maiden e Megadeth (soprattutto nel lavoro di chitarra di Carlo e nel
sound asciutto del basso di Alessandro), Helloween e Black Sabbath per
parlare della musica degli Essenza, che alterna momenti classicamente
heavy come le due tracce poste in apertura, tracce con venature
decisamente thrash e ritmi sostenuti (“(Universe) In A Box”) a mid tempo
cadenzati dagli spunti originali (“Edge Of Collapsed Worls”, “Fighting
The Wind”); strizzate d’occhio al power teutonico dei tempi d’oro
(“Dance Of Liars”) e sanguigni pezzi in puro rock’n roll style (una
“Rock ‘n’ Roll Blood” un pochino fiacca e una energica “Flying Acrobats”).
Buona la prestazione strumentale, con un impianto di riff compatto e
convincente, sostenuto da una sezione ritmica corposa ed efficace, che
non lascia vuoti nel muro sonoro offerto [...] Giudizio comunque
pienamente positivo per “Devil’s Breath”, che sarà apprezzato
soprattutto da chi, come il sottoscritto, ha vissuto la propria
educazione proprio negli anni ’90.
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Rockemall(January 2012)[ rockemall]
L’attività degli Essenza parte nel 1993 per proseguire ininterrotta fino
ad oggi. La prima formazione stabile della band era costituita da i tre
fratelli Rizzello: Alessandro (basso), Carlo (chitarra,voce), Luca
(batteria). Negli anni seguenti, numerose emittenti radiofoniche e
televisive (locali e non) hanno dedicato spazi alla band, così come
importanti riviste specializzate (Chitarre, Rock Hard IT, Fireworks UK).
La loro musica, all’epoca un compromesso tra hard rock, rock melodico,
heavy metal e sonorità anni settanta, ha riscosso, con il primo lavoro
“Essenza” (1996) e col successivo “Algoritmo60” (1998), critiche
favorevoli dagli esperti.
In “Suggestioni” (2000) sono raccolte le versioni definitive dei brani contenuti nei primi due demo-cd della band. Contrasto è lo studio album del 2002, di chiara matrice heavy-rock e d’ispirazione melodica. Nel novembre del 2004, il batterista Paolo Colazzo entra nella formazione sostituendo Luca dietro le pelli. Nel 2006 la band distribuisce il "XIII Anniversary Live", da una registrazione non programmata di un concerto a Bari. Nel 2007 la band pubblica l’EP, "Dance of liars" virando verso uno stile heavy metal con venature thrash, abbandonando l’italiano per l’inglese. Gli Essenza firmano nell’ottobre 2011 con Red Cat Promotion per la promozione del loro ultimo cd “Devil’s Breath”, pubblicato dall’etichetta indipendente BIGMUD Records", nel quale la band consolida lo stile heavy dell'EP "Dance of Liars". Risponde all’intervista Carlo, chitarrista e voce degli ESSENZA Un saluto agli Essenza che ritrovo dopo quasi 10 anni, eh sì ragazzi mi mandaste in radio il vostro cd ''Contrasto'' che ovviamente ancora ho, così facendo ho potuto notare la differenza, la crescita ecc. col nuovo ''Devil's Breath'' (grazie agli amici della Red Cat Promotion!) che ho già passato in radio, ma oggi son qui nelle vesti di intervistatore e vi chiedo subito di parlaci appunto del vostro nuovo lavoro e le vostre maggiori influenze! E’ davvero un grande piacere per me sapere che in molti ricordino il nostro cd “Contrasto”, così come i nostri lavori precedenti… Perché sì, è vero, siamo in attività ininterrotta dal 1993 e contiamo di proseguire ancora per molto! Ma torniamo al nostro ultimo cd, “devil’s breath”. Il cd è il primo nostro full lenght cantato in inglese, cosa che ci ha già dato delle belle soddisfazioni all’estero, sia come vendite che come attenzione della stampa specializzata internazionale. L’altra grande differenza è quella stilistica: negli anni, spontaneamente, il nostro stile musicale è passato da un hard rock di stampo classico verso un robusto heavy metal con influenze power e thrash, sebbene lo spirito rock ‘n’ roll di base sia sempre lo stesso. A catalizzare questo cambiamento, anche l’innesto nella band, dal 2003, del batterista Paolo Colazzo, che ha da subito influenzato il groove generale della band. Piuttosto che dirti quali sono le nostre dirette influenze, preferisco elencarti cosa ci hanno sentito recensori e pubblico: un mix di Black Sabbath, Megadeth, Judas Priest, Racer X, Metallica, Van Halen e Rainbow… davvero difficile da descrivere in parole: non posso che consigliarvi di ascoltare il nostro materiale sul web, e magari di comprare il cd (in catalogo Andromeda Distribuzioni mailorder a buon prezzo)!
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Skullandbones(USA, January 2012)[ skullandbones]
Essenza has been around for quite awhile now, since 1993 I believe. Since
that time Essenza has churned out 3 full-lengths at a heavier
disposition each time. Good old school rock from the 70's/80's mixed in
with the Heavy side of metal. Essenza deliver the goods with 8 tracks
totaling 33 minutes of playing time. One can even get a feel for Black
Metal throughout the release from time to time. "Deep Into your Eyes",
and "Rock N' Roll Blood" are some examples of down home metal jams. So
fans of early style metal from back in the 70's and early 80's with a
Heavy Metal touch to it should check out Essenza from Italy, see what
you think.
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Aristocrazia webzine(January 2012)[ aristocraziawebzine]
Gli Essenza sono un combo nostrano attivo dal 1993, la musica nel corso
degli anni si è "evoluta" mutando da un hard/rock con una forte
componente blues a un hard'n'heavy nel quale è abbastanza semplice
distinguere le figure guida a influenza.
Il trio composto da Alessandro S. Rizzello al basso, Carlo G. Rizzello alla chitarra e alla voce e Paolo Colazzo alla batteria nel 2009 rilascia il terzo capitolo "Devil's Breath", un album decisamente ispirato e che potrei definire come un incrocio fra i Metallica del "Black Album" e la vena artistica del Mustaine più rock, il frontman dei 'Deth è forse la presenza più massiccia anche in ambito vocale, a tali personaggi si uniscono altri nomi che lascerò scoprire a voi cari lettori. La formazione riesce a essere catchy attirando a sè con pezzi che contagiano, che possiedono il ritornello orecchiabile o riconoscibile, si vedano "Rock'N'Roll Blood" e "Edge Of Collapsed World", si dimostra altrettanto preparata nello sfoderare spunti neoclassici inaspettati in "(Universe) In A Box", nel dar sfogo alle voglie più istintive nella massiccia titletrack posta in apertura, omaggiare il mondo della NWOBHM con una "Fighting The Wind" dal gusto decisamente eighties, sfruttare il flavour dell'hard'n'heavy più solido in "Flying Acrobats" e mantenere vivido il collegamento con il periodo seventies in brani quali "Deep Into Your Eyes" e "Dance Of Liars". È un piatto ricco e ascoltabilissimo "Devil's Breath". La prova del trio strumentalmente è pressoché perfetta, le scelte in ambito solistico, gli arrangiamenti e le linee vocali, punto quest'ultimo al quale si avrebbe potuto magari dare una presenza più importante in fase di missaggio, si riflettono con gusto all'interno delle canzoni. Se proprio vogliamo trovare una pecca al disco, l'unica potrebbe essere la breve durata e il fatto che tre degli otto titoli erano già presenti nel precedente ep "Dance Of Liars" del 2007. Siamo nel 2011, due anni son passati ma la conferma di valore portata con "Devil's Breath" merita d'esser conosciuta e ascoltata, attendendo dunque l'ennesimo passo in avanti degli Essenza ormai sulla corretta via da anni grazie alla costanza e tenacia che li caratterizzano vi consiglio di far vostro questo piacevole lavoro. |
SulPalco(January 2012)[ sulpalco.it]
Sarà che è appena trascorso il Natale e che i troppi dolciumi mi hanno
dato un pò nauseata o sarà che ogni tanto occorre ascoltare un pò di
sano Metal per destare i torpori invernali e rimettersi in sesto. Un
buon disco per farlo -a tutto volume per farlo sentire anche ai vicini-
è quello degli Essenza, band italiana che con il loro disco "Devil’s
Breath", abbandonano l'italiano per l'inglese.
“Devil's Breath” è composto da 8 brani che sviluppano il tipico sound
"evil" metal architettati e confezionati con la medesima matrice. |
ArchaicMetallurgy(Finland, December 2011)[ archaicmetallurgy.com]
Italian heavy rocking metallers Essenza hail from the most southern-most
town of Apulia, Lecce. They already started back in 1993, but this is
the band's third full length album to date. If the band's biography is
to be believed, they have veered from hard rocking heavy metal towards
heavier delivery, but never abandoning their original influences.
The title track opens the magic box with 1970s-1980s influenced occult heavy metal. Mercyful Fate do unavoidably come to my mind, even though this song is more bluesy, rocking in its essence. The song has the worst singing lines on the whole album during its verses, but the chorus saves it all, and the vocals fortunately get better. Nasal voice of Carlo G. Rizzello (also on guitar) reminds me of Dave Mustaine of Megadeth, so it is a "love it or hate it" affair. 'Deep into Your Eyes' is a groovier and more hard-hitting piece with fantastic melodic guitar work. As a true Iron Maiden fan, I could not to notice the lead guitar work on the song's ending, reminding me of 'Wasted Years'. No wonder the band chose to make a video for this charasteristic, catchy song. '(Universe) In a Box' steers contains slight thrash metal nuances in its galloping, dark heavy metal. 'Edge of Collapsed World' seamlessly continues from its predecessor. And so we are around the halfway already... 'Dance of Liars' presents neo-classical heavy metal side of Essenza in a fine way. 'Rock 'n' Roll Blood' sounds like its title suggests: A straight-forward rocker, and one of the least inspiring song on the album. Still some nice riffs and playing is heard, and I cannot bash the energy and the chorus of it. 'Fighting the Wind'. Wind as in flatus?! That's the joke of this review, and how lame?! Anyways, dark, melancholic heavy metal is what the song is about. Bluesy rocker 'Flying Acrobats' ends the album. These guys seem to be pretty versatile, when thinking about the styles they went through here. The closing trio is the worst material on the album, easily. Soundwise 'Devil's Breath' is organic, and the instruments are tastefully audible, as well as the vocals. This is rock 'n' metal, and that's how this sounds like. The lyrical subjects are mostly about life, with typical sidesteps to war and fantasy. While vocals are surely of "either... or" category, playingwise this is utterly enjoyable, stylish and skillful. Essenza are a trio, so there are some guitar overlapping. Essenza's essence is soulful. 'Devil's Breath' is mostly very enjoyable, and above all, characteristic take on heavy rocking metal. It is a bit short, and not fully hassle-free songwise, but still worthy of investigation. (Lane, 7/10) |
Metalwave(December 2011)[ metalwave.it]
Siamo alla terza uscita per gli italiani Essenza, e i passati rock della
band convergono sempre più verso lidi metallici, che ci propone trenta
minuti di un hard rock pesante ma che cerca l’orecchiabilità, orientato
sul mid-tempo, le cui influenza principali sono la solennità elettrica
dei Black Sabbath e i Megadeth nelle loro prove in studio meno thrash.
Il risultato si lascia ascoltare con enorme piacere, regalando un
lotto di brani vario e trasversale, che tocca il rock in più o meno
tutta la sua storia (la prima traccia è ricca di riff degni di un Tony
Iommi, l’ultima è praticamente rock ‘n roll). Probabilmente il pregio
maggiore del combo leccese è questo loro essere una vera rock band, un
saper muoversi con grande abilità nel genere, e nel saper cogliere gli
aspetti migliori dell’Heavy Metal e integrarli nel proprio sound. Così
passaggi groovy e martellanti si alternano ad assoli a la Van Halen con
naturalezza, stupendo spesso e annoiando quasi mai, creando anzi un bel
contrasto tra pesantezza e melodia. |
Harvest Moon Music(USA, December 2011)[ harvestmoonmusic.com]
From the tip of Italy's boot heel region comes Essenza, a three-piece
whose latest album Devil's Breath marks a significant shift in style for
the band. Comprised of brothers Carlo G. and Alessandro S. Rizzello (guitar/vocals
and bass, respectively) and drummer Paolo Colazzo, Essenza emerged in
1993 as a melodic rock outfit. After two demos, a full-length and a live
recording, the band chose to add weight to their sound and adopt English
lyrics. The result is Devil's Breath, a brief eight-song album that
finds the band blending traditional metal sensibilities with a touch of
modern thrash.
For a trio, Essenza delivers a rather robust sound through intricate riffs and copious amounts of multi-tracking. The old-school production, whether intentionally raw or not, adds retro charm without overly muffling the instruments or interfering with Carlo's distinctive vocals. The complex yet melodic riffs, particularly those of the title track and "Edge of Collapsed World", are rooted in the classic metal style pioneered by bands like Judas Priest and Iron Maiden. In fact, the swirling lead that closes out "Deep Into Your Eyes" conjures up memories of Maiden's "Wasted Years". Carlo definitely knows his way around his guitar, leaving Devil's Breath overflowing with interesting leads and flashy solos. The rhythm section is equally involved in the Essenza sound, with Alessandro's bass slapping time with Carlo's leads. Whether adding depth to Carlo's riffs or flashing a bit of bottom-end groove, such as on "Fighting The Wind", the bass is an ever-present and welcome layer. Paolo throws out some nice double-kick to start off the thrashy "(Universe) In A Box" and adds plenty of crash to the already-mentioned album highlight "Edge of Collapsed World". Vocally, Carlo does a decent job delivering the lyrics in his distinctive sneering, nasal style. While he reminds me a bit of Dave Mustaine's early days, his voice isn't nearly as polished or steady. "Dance of Liars", a song conforming to traditional European power metal standards, finds Carlo stumbling a bit when hitting sustained high notes. He struggles the most, however, with the cheesy lyrics of "Rock 'n' Roll Blood". The song is a decent blue-oriented hard rock track, but Carlos and the questionable lyrics team up to submarine the mood. Thankfully this low point is followed up by a nice atmospheric guitar tone on "Fighting The Wind", and Essenza regains momentum to close out Devil's Breath in strong fashion with the classic rock highlight "Flying Acrobats". Devil's Breath is a solid transitional album as Essenza moves from their earlier AOR sound to a heavier, traditionally-inspired heavy metal style. While a few modern metal touches can be heard here and there, Devil's Breath will appeal to fans looking to keep an eye on a band headed for old-school metal success. |
MyGlobalMind(USA, December 2011)[ myglobalmind.com]
Normally an album that was released back in 2009 wouldn’t really get any
updated reviews here on Myglobalmind, but due to the fact that ESSENZA
have just signed a deal with Red Cat Promotions, who have subsequently
begun actively promoting their DEVIL’S BREATH release I guess we’ll head
a couple of years back down the highway and have a look at the album.
Being that the band are rooted in a traditional eighties metal style, mixed with a bit of a hard rock spine, I suppose two years doesn’t really make a difference as this music isn’t meant to sound modern or up-to-date at all. I will say that it took me a good few listens before I could say I was enjoying it and it’s really not an album that is likely to grab anyone by the balls the first time around. The Italian accent on the vocals is quite strong in most places and the cleaner sections made it even more noticeable, whether or not that is an issue for you depends on your preferences of course, but for me it kind of got a bit too much. Musically it’s an interesting mix of say DIO and JUDAS PRIEST all
mixed in with a slight touch of Thrash Metal, which does make for
something that sounds a little bit unique in certain songs. The
high-point for me personally on DEVIL’S BREATH would have to be the
interesting lead guitar work… While it never gets to any virtuoistic
point, I enjoyed the colouring and the attention to make it sound
engaging without having to resort to mindless shredding. |
Saltinaria(November 2011)[ saltinaria.it]
Un sano rock, anzi hard rock che sfocia nell’heavy metal, per gli amanti
delle categorie. Questi salentini fanno venire proprio voglia di andare
a vederli in concerto, dove, a mio avviso, tutti i rappresentanti di
questo genere musicale danno il loro meglio. Voce al posto giusto,
chitarra sublime e sezione ritmica granitica. I fratelli Rizzello come i
fratelli Van Halen? Può essere.
Mi sarebbe piaciuto ascoltare come nei loro primi due album i testi in italiano o magari in salentino! Le tracce dell’album si sviluppano in maniera uniforme e senza sorprese rispettando i canoni del genere, voce potente, assoli di chitarra veloci e basso e batteria che battono come elefanti in fuga. In certi passaggi si possono riconoscere delle influenze dei maestri Led Zeppelin. Molto buono il pezzo “Edge Of Collapsed World” dove è bello il dialogo tra il cantato e il resto degli strumenti e che può anche far venire in mente delle assonanze con Chris Cornell del periodo Soundgarden. Anche il pezzo successivo “Dance Of Liars” è tra i più interessanti dell’album per i suoi richiami chitarristici alla musica classica, un Mozart o Paganini con la chitarra elettrica (ma non stonerebbe neanche il richiamo al Volo del calabrone di Rimskij-Korsakov)!. Buon lavoro, bravi, vi ascolto con un buon boccale di birra Schwarz tedesca, scura ed affumicata al punto giusto. (6.5/10) |
Mourning the ancient(USA, November 2011)[ mourningtheancient.com]
The music of Essenza, whom first formed in Italy in 1993, is described as
'classic heavy metal', and that's what you get. On this fifth release
from this band, one thing you notice from the beginning is the talent of
this band musically, it truly is some of the best out there in this
area. Melodic, expertly written and extremely varied, it really does
remind the listener of past greats. The vocals are pretty
straight-forward 80's metal sounding, although not nearly as adept as
the rest of the band. Musically something to behold. If you're into
classic sounding metal done today, Essenza is your ticket back to the
80's!
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Metallium(November 2011)[ metallium]
Non si può certo dire che questo terzetto salentino, manca d’ambizione,
puntando a collocarsi tra le heavy-rock band di punta del territorio
underground italiano, essendo riconosciuto loro di aver le carte in
regola per sfondare, visto la loro lunga gavetta e indubbia esperienza
live.
Gli Essenza, ci propongono una poderosa base di hard rock unita all’irruenza dell’heavy metal classico; ’Devil’s Breath’, consolida questa propensione iniziata col precedente Ep’Dance of Liar’ del 2007. Quello che emerge inconfondibilmente è un riffing work ruvido, serrato e con la “fissa” del neo-classico, molto evidente soprattutto negli assoli, pago d’indubbie influenze Blackmoriane dei primi Deep Purple. Carlo Rizzello, dimostra un’ottima padronanza della sua sei corde, e capacità di districarsi in scale armoniche articolate con gran classe; menzione a parte, per la sezione ritmica, sempre precisa in grado di proporre un groove irresistibile, tale da rendere “movimentato” l’ambientino (c’è da immaginarsi questi pezzi dal vivo). Ciò è in particolar modo visibile nella title track di apertura, i cui movimenti ritmici dell’asse: Paolo Colazzo (batteria) e Alex Rizzello (basso, supportati dai veloci riff di Carlo si ergono in un crescendo vertiginoso e granitico di suoni, sin dalle prime battute. Nella terza traccia ‘ (universe) In a box’, in cui il cd prende corpo, le ritmiche acquistano una connotazione progressive in un court bouillon di potenza e velocità che concretamente esplode nella seguente’Edge of Collapsed World’, a ridosso. Un pezzo davvero completo, che si muove su ritmiche rocciose e cadenzate, con brevi rullate preparandolo a un refrain dalle linee vocali vibranti le quali, ricordano per certi versi gli Yes, in un intreccio solista al fulmicotone abbastanza articolato. Sul finale, Carlo termina con un palm muting arpeggiato da brividi! A sorpresa, nel full-lenght trova spazio un pezzo dall’attitudine punk,’Rock n’ Roll Blood’, confluendo i momenti di maggior stimolo negli immancabili refrain e tapping indiavolati come anche, il rhythm n’blues arrembante della conclusiva ‘Flying Acrobats’, con un riffing serrato e convincente dalla prima all’ultima nota, senza alcun calo di tono. Sicuramente, questa loro versatilità stilistica oltre che compositiva, sarà volta a creare una propria dimensione, più indipendente e distintiva nei confronti di altre realtà del Metal classico. Per un prossimo futuro, sarebbe opportuno tener presente un paio di note negative. In questo platter, la produzione sembra a tratti deboluccia (da migliorare nel prossimo lavoro) specie nel mixaggio delle parti di chitarra; punto secondo, la voce non sempre piena e rotonda di Carlo, pregiudica talvolta un maggiore impatto emotivo durante l’ascolto della maggior parte dei brani, specie nelle note medio/alte, con un’unica eccezione: le linee vocali attuate nel brano ‘Edge of Collapsed World’, concretamente più accettabili. Per il resto, nulla da dire giacché i nostri, nel loro songwriting, hanno messo in campo tecnica, passione e determinazione che permetterà loro, certamente, di superare con successo questi e ogni altro ostacolo si presenti. Heavy Metal rules! |
Sea of Tranquillity(USA, November 2011)[ seaoftranquillity.org]
As far as I understand, Essenza started out a melodic hard rock band with
blues rock tendencies - and this style is featured on their two first
albums Suggestioni (2000) and Contrasto (2002). However, their third
album Devil's Breath documents a radical change in the musical direction
of Essenza: not did they start singing in English, but they also took up
a much heavier and aggressive style.
Devil's Breath was released in 2009 on the indie label BigMud Records, but is still being promoted, so a review here towards the end of 2011 is definitely not out of place. There are no traces left of the blues rock tendencies of the early Essenza releases, and, while there are still some hard rock elements of Devil's Breath and Flying Acrobats - most strongly present in the motorcycle-friendly 'Rock 'n' Roll Blood' - the overall style of the album is all out heavy metal music, which often ventures into US Power metal territory and also contains a couple of more thrashy moves. Tracks like 'Devil's Breath', '(Universe) in a Box', and 'Edge of a Collapsed World' have the heaviness and attitude associated with US Power metal, and this also applies, to some extent, to 'Deep Into your Eyes', which is more of a melodic metal track though full of heaviness and groove, while 'Dance of Liars' is more of a Maiden-inspired twin-guitar attack song with some power metal leanings. Like 'Deep into your Eyes', 'Fighting the Wind' is heavy and melodic, but also seems to draw on alternative metal. I would say that musically, this is a quite good album. It has heaviness and power, but also melody, and I quite like the way that hard rock and US power metal elements are juxtaposed. Productionwise, the sound is quite unpolished and organic - at places even raw -, and normally, I do not have a problem with that, but I think that in this particular case, the album suffers a bit from the production (it's not unlistenable or anything like that, and I am sure that many listeners will appreciate the authenticity of the production, though). Also, Carlo G. Rizzello's nasal vocals are not the most powerful vocals in the world (I can imagine Essenza would benefit from a vocalist with a more Dio-esque voice) - I suspect that this type of singing is quite popular in Italy (I mean, just take Eros Ramazzotti as an example), but international listeners might have to make an effort getting used to it. Rizzello also is responsible for the guitars, with which he does a brilliant job, and perhaps being a power trio is more important for Essenza than being a power metal band. In all Devil's Breath is a solid heavy metal effort and which its drawing on US power metal, hard rock, traditional metal and a bit of thrash metal, it definitely makes for a varied listen, and, despite the production issues, it is definitely an album that is worth many listens. (Kim Jensen, 3.5/5) |
Dagheisha(November 2011)[ dagheisha.com]
Lo stile di 'Dance Of Liars' viene consolidato con questo terzo full
lenght pubblicato due anni fa da Bigmud Records e solamente adesso
promosso adeguatamente grazie a Red Cat Promotion. Il gruppo pugliese
non fa niente per nascondere la passione per il thrash metal degli anni
ottanta e i riferimenti principali sono riconducibili a Megadeth,
Annihilator e Metallica tanto da riportare alla mente gli In.Si.Dia di
'Istinto E Rabbia'. La novità più significativa consiste nel distacco
dalla lingua madre e dall'introduzione di liriche in inglese che si
adattano probabilmente meglio al desiderio di trattare problematiche
politico-sociali e tematiche ambientali. In questo senso la title track
e 'Deep Into Your Eyes' emergono come le composizioni dotate di maggiore
potenziale ma anche 'Edge Of Collapsed World' possiede tutto quello che
serve per fare breccia nella comunità underground del nostro paese. Il
riffing di Carlo Rizzello è una garanzia di solidità e la sezione
ritmica dimostra di essere cresciuta con gli anni donando al disco
dinamiche inattese. Affannato ma deciso, questo è il respiro del
diavolo.
(Divine) |
MagMusic(April 2011)[ magmusic.it]
Gli Essenza [...] sembrano volersi reinventare e affrontano il grande
pubblico armati di tendenze lievemente più speed. C’è molto più Megadeth
rispetto al passato pur mantenendo quell’aura “old british” che tanto li
aveva contraddistinti nei lavori precedenti. Di fatto, l’ormai ben
rodata Deep into Your Eyes funge da cornice alle preziose Rock ‘n’ Roll
Blood e (Universe) in a Box dove, specie in quest’ultima il songwriting
scalciante, raggiunge livelli impressionanti. Potremmo parlare quindi di
evoluzione ma non è certo questo il punto. “Devil’s Breath” sconfina in
un Heavy meno datato, più “tecno-cratico” capace di rielaborare quelli
che potremmo definire i luoghi comuni sfoderati da Queensrÿche e Maiden
per trasformarli in una sorta di valore aggiunto. Flighting the Wind
ricalca più di ogni altra questo profilo; un buon esempio di come una
certa N.W.O.B.H.M. non ha scadenza e, anzi, può anche essere sottoposta
a operazioni chirurgiche che ne ridisegnano i connotati, Edge of
Collapsed World si espone come poderosa cavalcata illuminata da una
sessione ritmica imponente.
Un album solido, vivace e a tratti molto diretto, aggressivo quel
tantino che serve ma con un occhio di riguardo alla “vernice della
carrozzeria”. “Devil’s Breath” si presenta bene, dall’accattivante
copertina in stile vecchio vinile apribile fino al suono;
complessivamente molto ben curato e pulito. L’Italia, e in questo caso
il Sud, si fa portavoce d’idee che per quanto non innovative si fanno
apprezzare per la naturalezza con cui sono esposte. |
MetaArci Webzine(April 2011)[ link]
- intervista a cura di Tormentor
Rispondono quest’oggi alle nostre
domande i fratelli RIZZELLO, Carlo & Alessandro, fondatori e colonna
portante di una delle band più longeve della nostra scena Salentina: gli
Essenza!
Le radici e le influenze musicali degli Essenza affondano
esclusivamente negli anni 80 o c’è anche qualche riferimento moderno?
Come la pensate sull’attuale scena Metal (locale e non)? Il meglio è già
stato detto oppure no?
Come sono andate le recenti date? Dopo 18 anni c’è ancora
l’emozione del brivido live? Entrambi siete anche organizzatori di eventi, tra cui due molto
apprezzati qui da noi come il Rock Pride e lo Spongstock , cosa ci
potete anticipare delle edizioni di quest’anno?
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Metal Sound (Serbia, June 2010)[ metal-sound.net]
ESSENZE OF PURE HEAVY METAL - interview by Vladmir Petkovic
They are still in the underground circles, but quality and hunger for creating the good music can’t pass unnoticed. Essenza, Italian metal trio leaded by brothers Carlo G. and Alessandro S. Rizello who are helped by drummer Paolo Colazzo, some months ago released their third album which sounds very promising and heavy, and surely will open some doors to the band. Maybe I was a little bit harsh in my review by criticizing Carlo’s voice, but in this interview, he explained how he looks upon that. But one thing is sure, these guys know how to rock and to make good music, and it’s only matter of time when they’ll embark into the higher league of Heavy Metal. For me, it was real pleasure to do an interview with these guys, as both of them Carlo and Alessandro who have answering my questions were very pleasant persons for the chat. Also, I’m hoping that this won’t be only time I’m doing an interview with them.
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Digital Steel(The Netherlands, February 2010)[ digital-steel.com]
The new album Devil’s breath is already out of 2009 and is a mix between traditional Heavy Metal and Megadeth. That’s something isn’t it? Well just listen to the vocals from Carlo and compare them with the voice of Dave Mustaine, and you will know exactly what I mean. Not that Essenza is a copy from Megadeth, far from that, but I found the comparison with Dave Mustaine strikingly.
On Devil’s Breath there are 8 songs which could have easily been written 2 decades ago. Up-tempo tracks with some nice ideas and some great guitar riffs and guitar solo’s, that’s what Essenza has got to offer you. So if you like Metal from the late eighties, begin nineties let Essenza pass on your way. (Hans, 69/100) |
Dangerdog(USA, February 2010)[ dangerdog.com]
Delivering heavy rock and classic heavy metal since 1993, Italy's Essenza returns with their third full-length album Devil's Breath. Honestly, I took me a few songs and more than one spin to appreciate this work. But eventually Devil's Breath grew on me. The genuine undercurrent here is traditional heavy metal circa the 1980's.
Imagine a mixture of Iron Maiden and Anvil with a little Metallica for extra speed and heaviness and some Judas Priest for accessibility. Essenza's strength comes from fine bass work emphasizing the steady rhythm section, versatile and creative fret work in the solos, and quite diverse arrangements. The last push the songs beyond the ordinary and mundane one could expect in less skilled hands. Deep Into Your Eyes, Universe In a Box, and Edge of Collapsed Word move with an entertaining and uncommon ingenuity for classic heavy metal. Most any fan of the glory days can resurrect the past thrills, but Essenza, on Devil's Breath resurrects, invigorates and reinterprets them with a fresh sensibility. I like it, and can easily recommend it. (Craig Hartranft, 4/5) |
Metal Sound(Serbia, February 2010)[ link]
Essenza act as three heavy metal piece, and they’ve lurked on metal scene since 1993, and so far, they’ve managed to release couple of demos, two full-lengths, one EP and one live album, which is available online only.
On their EP band switched from Italian to English lyrics for the first time, and continued to use them on this third album also. Musically, band sounds tight and straight, delivering nice doze of fresh heavy metal, with headbanging riffs, in vein of old masters like Judas Priest and Black Sabbath. In their songs, ain’t no much of philosophy or complicity, and its simple as it is, heavy metal in it’s purest form with traditional treatment of guitar, bass and drums. [...] Highlights of the album: ‘’Rock’n’roll Blood’’, ‘’Devil’s Breath’’ and ‘’Flying Acrobats’’. (Vladimir Petkovic, 7/10) |
Stampa locale(January 2010)
"il Quotidiano", 29 gennaio 2010: [ vai all'articolo]
"Maredisponda", gennaio 2010: [ vai all'articolo] (Articoli di Donato Nuzzaci) |
Raw and Wild(January 2010)
Gli Essenza sono in attività dal 1993 ed hanno una particolarità. La
formazione è composta da due fratelli. I fratelli Rizzello. Mentre il
batterista risponde al nome di Paolo Colazzo. Il gruppo grazie a un
intenso lavoro di promozione su tutti i versanti disponibili è diventato
un nome di particolare rimarco nel campo dell’hard rock italiano.
“Devil’s Breath” rappresenta la loro settima release a dimostrazione di
un gruppo attivo e sempre operativo. Dal punto di vista musicale gli
Essenza di “Devil’s Breath” riconfermano gli aspetti più interessanti
del loro sound. Un sound che ha una matrice fortemente anni settanta che
viene sottoposta ad un’azione di rinvigorimento grazie a consistenti
apporti hard rock ed heavy metal. Il sound risulta molto compatto. Con
poco spazio per le melodie. E con un cantato che mi ricorda quello di
Morby ai tempi della sua militanza con i Sabotage. Forse “Devil’s Breath”
non è un album “moderno”, ma è terribilmente efficace.
(Emanuele Gentile) |
Informazione Metal(December 2009)[ link]
ESSENZA - La Pura Essenza del Metal - intervista a cura di di Maurizio
Mazzarella
Intervista ai pugliesi Essenza, ci risponde il cantante e chitarrista della band Carlo G. Rizzello: Siete appena usciti sul mercato discografico con un nuovo album in studio, potete presentarlo ai nostri lettori? -“Devil’s Breath” è un cd di metal molto puro, contiene song dirette, suoni naturali e riff old-school… a mio parere però è dotato di una certa originalità stilistica, che trae origine dalle nostre esperienze musicali e non e dal nostro background tecnico e culturale.
Come è
nata la vostra band e quali sono le vostre origini?
Come è nato invece il nome della band?
Ci sono delle tematiche particolari che trattate nei vostri testi
o vi ispirate alla quotidianità in genere? Che peso hanno di conseguenza
i testi nella vostra musica?
Quali sono gli elementi della vostra musica che possono
incuriosire un vostro potenziale ascoltatore e quali sono quindi le
qualità principali del vostro nuovo album?
Come nasce un vostro pezzo?
Quale è il brano di questo nuovo disco al quale vi sentite
particolarmente legati sia da un punto di vista tecnico che emozionale?
Quali band hanno influenzato maggiormente il vostro sound?
Quali sono le vostre mosse future? Potete anticiparci qualcosa?
Come pensate di promuovere il vostro ultimo album, ci sarà un tour con
delle date live?
E’ in programma l’uscita di un album dal vivo o magari di un DVD?
Come giudicate la scena musicale italiana e quali problematiche
riscontrate come band?
Internet vi ha danneggiato o vi ha dato una mano come band?
Il genere che suonate quanto valorizza il vostro talento di
musicisti?
C’è un musicista con il quale vorreste collaborare un giorno?
Siamo arrivati alla conclusione. Vi va di lasciare un messaggio ai
nostri lettori? |
Informazione Metal(November 2009)[ link]
Partita nel lontano 1993 l’attività dei salentini Essenza è proseguita
ininterrottamente sino ad oggi, passando attraverso festival, raduni,
concorsi, demos e tre full lenght di cui i primi due in lingua italiana,
Suggestioni (2000) e Contrasto (2002). Quest’ultimo Delvil’s Breath
concretizza l’evoluzione subita nel corso degli anni dal gruppo che ha
indurito i propri suoni passando da un hard rock a base di influenze
purpleiane ad un metal comunque legato alla tradizione tra seventies (Black
Sabbath) ed eighties (nwobhm) per quanto riguarda il lato compositivo
delle canzoni, poggiate però su un’infrastruttura musicale vicina ai
Megadeth sia nelle poderose ritmiche, sia nell’interpretazione vocale.
In effetti, a parte le vocals uno dei motivi principali di questa
mutazione è sicuramente l’ingresso dell’ultimo arrivato Paolo Colazzo
alla batteria, che va ad affiancare i fratelli Carlo (voce, chitarra) ed
Alessandro (basso) Rizzello da sempre nella band, autore di un drumming
moderno, speed oriented e niente affatto banale. Il lavoro è ben suonato
e ben registrato (negli studi della band stessa) con i musicisti che
mettono in mostra le loro capacità tecniche in maniera misurata, senza
mai strafare [...].
Attirano l’attenzione la title track (con tanto di video in rotazione su Rock TV), la groovy Deep Into Your Eyes e Fighting The Wind con leggere venature epic. Detto della gradevole confezione digipack che avvolge il dischetto ottico, è veramente strano che la band sia dovuta ricorrere all’attenzione di una label olandese (visto certi obrobri che escono per etichette nostrane) per pubblicare un lavoro senza dubbio discreto. (Salvatore Mazzarella 7/10) |
Metalliville(UK, October 2009)[ link]
New wave of Italian Heavy Metal is an expression im going to have to get
used to soon - there’s plenty of it creeping up at the moment.
With a sound not dissimilar to its UK counterpart, Essenza are a pretty instant hitter for anyone who likes it done the old fashioned way and for 36 minutes theres little room for disappointment from these guys. Pushing the classy basic styles of Tygers of Pan Tang, Jag Panzer, and Onslaught into the same tube as the commercial thrash elements of Anthrax and Overkill, the trio do everything to please an ever-yearning 45 year old metal head.. and maybe one particular 32 year young one as well along the way. ‘Devil’s Breath’ is a bluesy stoner metal groover and sets the tone high and ‘Universe In A Box’ cranks things up with an aggressive triplet-oriented speed metal guitar rhythm from frontman Carlo G Rizello and a good break of bends follows later on in the tune. The Maiden influences are meanwhile given away single-handedly by ‘Dance of Liars’ - that epic solo is drenched in the essence - and for that reason itself is one of the most essential of their live set entries today. All the pieces in the right place for the right amount of time, those seeking experimentalism may be an unlikely audience to this with only the grungy feel of ‘Deep Into Your Eyes’ and ’Fighting The Wind’ deviating from the otherwise pure approach to traditional metal but if you’re prepared to put your elitist attitudes aside for a moment, you’ll be enjoying a tasty slither of metal nostalgia here. The vocals seem a bit strained on occasions but out of all the bands who passed through the NWOBHM fraternity, naming one whose didn’t takes some time, so it is not something I’d class as an overall dent in this outfits proverbial metal plate-age either. Enjoyable stuff. (Dave Attrill, 8/10) |
MetalItalia(November 2009)[ link]
A due anni da “Dance Of Liars”, demo di tre brani recensita con buoni
voti proprio dal sottoscritto, gli Essenza sfornano il loro terzo full
length, un altro passo che il trio di Lecce compie su un cammino
musicale sempre meno rock e sempre più metal. “Devil's Breath” è infatti
un lavoro che conserva le influenze hard rock di Deep Purple e Van Halen,
da sempre nel DNA della band, e una certa dose di melodie, ma si
avvicina maggiormente al metal classico d'ispirazione soprattutto Black
Sabbath, con qualche influenza dei Megadeth per quanto riguarda alcune
linee vocali. L'unione tra il background hard rock e quello più metal è
evidente in primis nella riflessiva “Deep Into Your Eyes”, anche in
questo caso come nella precedente demo il brano più interessante del
disco grazie al suo riff portante cadenzato e molto groovy,
caratteristiche proprie anche di “Edge Of A Collapsed World”, mid tempo
dall'incedere piuttosto monolitico e pesante. Più classicamente heavy
invece la titletrack e “Dance Of Liars”, quest'ultima anche con un
guitar work taglio maggiormente melodico e orecchiabile rispetto alla
media dei brani presenti sul disco. La prestazione strumentale è
decisamente buona sia per quanto riguarda il lavoro ispirato e vario
svolto dalla sezione ritmica prevalemtemente su tempi medi, che per
quanto concerne i riff in più occasioni piuttosto cupi e gli assoli al
contrario ricchi di melodie.
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DSD Magazine(UK, November 2009)[ link]
It’s not often that I would use this sentence, but Italy has just
produced the new Rush.
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Fireworks n.38, pag. 105(UK, November 2009)[ vai all'articolo]
interview by Nicky Baldrian
Keeping in with the Italian scene we find rockers ESSENZA who have just released their new platter ‘Devil’s Breath’ and it’s great. I chatted with the voice and guitarist of the band, Carlo G. Rizzello. Carlo began to play and study music when he was a child along with his brother and bass player Alessandro. ‘I’ve developed a strong interest for hard rock and heavy metal and decided to make a band with my brother, and we started to play our music in rock-clubs of South Italy and gained a healthy following of fans.’ Essenza is an Italian heavy-rock trio, born sixteen years ago. ‘In the early period our music was influenced by rockblues, hard rock of ‘70 and Italian progressive-rock style. We recorded two demo CDs and two self-produced CDs (‘Suggestioni’ and ‘Contrasto’) before 2003. Both contained hard rock songs with Italian lyrics. The Italian lyrics were an experiment and fortunately we obtained a good assessment by specialised press and local fans. In 2003, Luca, my youngest brother who played drums since 1993, left the band and was replaced by Paolo Colazzo, our current drummer. Spontaneously, we increased the heaviness of our music and we developed a hard-rock groove strongly influenced by thrash and power metal, but characterized by a rock ‘n’ roll attitude! The EP ‘Dance of liars’, released in 2007, showed the new face of the band and contained English lyrics for the first time. The surprisingly good reactions related to the EP release prompted us to complete the work started with ‘Dance of Liars’, and in 2009 we have recorded and published ‘Devil’s Breath’, which totally represents the band, characterized by an exciting balance between power and melody.’ Devil’s Breath’ is the heaviest Essenza album yet. It contains eight tracks in which technicisms groove and solos are totally in the service of songs. ‘We have paid attention to create good riffs that, in my opinion, are the true skeleton of hard rock songs and we have tried to compose unexpected vocal melodies. In lyrics, we have put some of our personal feelings, fears... In some cases I’ve tried to describe my critical view of governments, religious heads, mass media power.’ It was recorded and mixed at Alessandro’s recording studio, the ‘Essenza studio’, in a very small town of the South Italy, in the province of Lecce, Apulia. ‘He’s an excellent sound engineer, and he’s responsible of the customization of all Essenza’s equipment. The album is produced by the independent label BigMud Records (Netherlands), which have an active Italian branch, who also suggested the CD cover design of Mirko Zonca. The label allowed us to prepare the album without time, style, and sound limitations! That’s perfect to create a pure heavy CD!.’ As in the studio recordings, the band during the live shows triyng to create a pure and massive hard rock sound, without electronic and digital effects or pre-recorded tracks. ‘My real intention is to make shows in which the audience feel like they’re on the stage, virtually near to the musicians. At the moment we are extremely satisfied by the public involvement, that sings with us old and the newest Essenza’s songs.’ The band are currently busy promoting the CD as well as organizing an Italian mini-tour, through rock clubs, radio stations and metal festivals, but in the future we hope to reach all world corners! |
Italian Metal(November 2009)[ link]
intervista a cura di S. Leone
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Shapelesszine(October, 2009)[ link]
[...] "Devil's Breath", pubblicato dalla Bigmud Records, è l'ultimo
lavoro in ordine di tempo del gruppo pugliese. E' contenuto in un bel
digipack nero e scarlatto. All'interno della confezione ci sono tutte le
informazioni relative alla registrazione, i contatti e la strumentazione
del gruppo. Sullo sfondo, una bella foto del trio. Il CD è contenuto in
una piccola custodia di carte. In pratica, la confezione del CD
riproduce in piccolo quella dei classici vinili, per la gioia di tutti i
nostalgici.
La formazione che ha inciso il CD vede Carlo G. Rizzello alla voce ed alla chitarra, Alessandro S. Rizzello al basso e Paolo Colazzo alla batteria. Il disco parte con la title-track, che forse non è il miglior brano del lotto, ma che riesce comunque a coinvolgere l'ascoltatore. La registrazione, realizzata allo studio Essenza, è di qualità abbastanza buona: non stupefacente, ma comunque dinamica. La chitarra crea dei riff di discreta fattura, ben sorretti da una sezione ritmica potente e precisa. Le linee vocali sono molto belle, e "Devil's Breath" fa già capire di che pasta siano fatti i nostri. Stilisticamente, il loro heavy metal è legatissimo alla tradizione, la qual cosa è sicuramente una manna per tutti gli appassionati del genere. "Deep Into Your Eyes" è un'altra prova di carattere e di talento. Alle strofe intriganti seguono dei ritornelli trainati da una ritmica lenta ma poderosa. Carlo si dimostra molto creativo con la sua chitarra: per quanto mai innovativi, i suoi riff denotano sempre un buon gusto ed una forte antipatia verso la banalità. Dal punto di vista vocale, invece, l'artista non vuole mai strafare: strofe e ritornelli sono sempre equilibrati, e questo conferma la maturità dell'artista. Paolo è un batterista affidabile e ligio al suo dovere; il basso di Alessandro non si limita a svolgere il suo onesto lavoro di accompagnamento, ma contribuisce in maniera significativa all'arrangiamento. "(Universe) In A Box" è una composizione di altissimo livello, spedita e vincente in ogni suo particolare. Heavy metal genuino, dai tratti power (nell'accezione che questo termine aveva negli anni '80), ricco di verve e decisamente trascinante. L'arrangiamento è perfetto, così come il riffing nervoso. Grande lavoro della chitarra, molto gradevole anche in sede di arrangiamento. Con "(Universe) In A Box", gli Essenza dimostrano di avere quella marcia in più che manca a tanti loro colleghi. [...] "Edge Of Collapsed World" avanza ostinata mantenendosi su una velocità molto moderata, è in possesso di una certa oscurità, che crea una sensazione costante di minaccia. Non si tratta di un brano eccezionale, ma è valorizzato dal solito buon gusto degli Essenza in sede d'arrangiamento, e dalla bravura di Carlo (quante volte l'ho già scritto?) alla chitarra. Inoltre, le linee vocali sono, come di consueto, di facile presa e rimangono subito in testa. [...] "Rock'n'Roll Blood" è invece una traccia semplice e cazzuta, da veri metallari. Equilibrata, sudata e sincera anche nel suo testo, è un inno per tutti coloro che suonano per il solo amore del rock'n'roll. Nonostante sia una canzone autobiografica, penso sia comunque dedicata ai cuori duri e puri che resistono ancora, coraggiosi, in questa società schifosa. Il ritornello entra subito in testa: molto piacevole. Solito grande lavoro solista della chitarra. Ecco, Carlo non è un virtuoso, e tecnicamente ci sono in giro migliaia di chitarristi più tecnici di lui. Ma Carlo ha delle idee ed una sua personalità, qualità che nemmeno trent'anni di esercizi possono insegnare. In realtà, sono convinto che per fare grandi cose bastino poche note, ma piazzate al punto giusto. "Fighting The Wind", introdotta da alcune ottime battute strumentali, è una canzone severa e vagamente malinconica. Si avverte anche qualche lieve richiamo epico, dal punto di vista musicale. Alessandro si dà un gran da fare col suo basso, ma in generale tutto il trio dà prova di una tecnica sicura e notevole. Questa composizione, infatti, ha il suo punto di forza soprattutto nelle sezioni strumentali. L'album è chiuso da "Flying Acrobats". Cavalcata metal di prima qualità, è un brano capace di far ribollire il sangue nelle vene di ogni vero rocker. Canzone coinvolgente e schietta, conclude il CD nel migliore dei modi. [...] Ecco, credo che chiunque ami l'heavy metal non potrà che gradire la proposta musicale degli Essenza. Ne sono certo. Perchè gli Essenza sono bravi, e l'esperienza accumulata in sedici anni si sente tutta. Però, a dispetto della lunga carriera, i musicisti mi sembrano ancora molto motivati e desiderosi di imparare, e di migliorarsi. Come si può non apprezzare tanta buona volontà? Gli anni passati nell'underground, non hanno scalfito un entusiasmo che traspare in ogni nota e che, nonostante si siano formati nel lontano 1993, mi fa pensare ad un gruppo ancora in evoluzione, e che con tutta probabilità darà il meglio di sè nei prossimi anni. D'altro canto, lo dicono loro stessi in una canzone come "Rock'n'Roll Blood": non vogliono suonare nè per soldi, nè per fama, ma per un puro, vero amore della musica, del palco, del pubblico. Consiglio vivamente "Devil's Breath" a tutti gli amanti dell'heavyl metal. Un disco onesto, piacevole, e capace di intrattenere per tanti ascolti. Anzi, voglio ancora aggiungere una cosa. Da tempo ormai molti giovani stanno riscoprendo il metal italiano degli anni '80, ammirandolo al di là dei suoi meriti effettivi. Ed anche i vecchi marpioni che negli anni '80 hanno spalato merda sui gruppi nostrani, ora fanno i vecchi saggi proclamando ad ogni piè sospinto: "Io ci credevo, io li sostenevo...". Balle. Negli anni '80 sono stati ben pochi quelli che hanno sostenuto la scena italiana. E sono stati ben pochi i gruppi che avrebbero potuto ambire ad una fama internazionale. Non facciamo lo stesso errore con la scena heavy metal italiana odierna. Se tanti gruppi italiani degli anni '80 avessero suonato con la stessa voglia e lo stesso talento degli Essenza, anzichè piangere e pascersi del proprio provincialismo, ora avremmo molti più gruppi da rivalutare con ragione. Invece, sono certo che gli stessi che ora spenderebbero 40 euro per un vinile che fino a cinque anni fa marciva sulle bancarelle a 3 euro, si rifiuteranno di spendere il giusto per comprarsi "Devil's Breath" degli Essenza. Svegliatevi. Comprate e sostenete i gruppi quand'è il momento. Non dopo, quand'è troppo tardi. "Devil's Breath" è un bel pezzo di heavy metal. Se veramente amate il metal italiano, dimostratelo, dimostratelo ora, e date fiducia agli Essenza. Non serve a nulla rispolverare le mummie, e chiudere nei sarcofagi i gruppi vivi e vegeti. E' un paradosso, purtroppo troppo diffuso. Sostenete gli Essenza. Acquistate "Devil's Breath". (Hellvis, 7/10) |
Italian Metal(October 2009)[ link]
[...] "Vivo il contrasto passato, presente, futuro imminente" Sembra
proprio che in "Contrasto" (dall’omonimo album del 2002) ci fosse
scritto il destino del combo, precisamente un netto contrasto fra il
passato ('Suggestioni', fortemente rock-oriented), presente ('Contrasto',
l’approdo verso l’heavy-rock) e il futuro imminente ('Devil’s Breath').
'Devil’s Breath' segna una frattura epocale col passato della band, via la componente rock per dare spazio a un heavy-metal nervoso e a tratti prossimo allo speed. Un siffatto cambio di stile non poteva che essere accompagnato da testi in una lingua che si confacesse maggiormente ad una musica più consona al metal, l’inglese per l’appunto. Cambio di lingua che porta gli Essenza ad entrare nel rooster della Two Sided Moon di Nicky Baldrian per la promozione su tutto il territorio inglese. Come accennato in precedenza, con l’album in questione il sound degli Essenza è andato ad irrobustirsi significativamente, ben poco è rimasto, infatti, dell’heavy-rock di qualche anno fa di 'Contrasto'. Evoluzione che non si è arrestata neanche al sound dell’EP 'Dance of Liars', dove era già in nuce la virata verso lidi propriamente heavy. L’anima darwiniana del gruppo la si evince in tutto il suo splendore con quest’album nel quale spiccano le bellissime "Devil’s Breath", "(Universe) in a Box" e "Rock ‘n’ Roll Blood", esempi della nuova proposta musicale del combo orientata verso un heavy-metal veloce contraddistinto da riff granitici che strizzano l’occhio a Megadeth e Metallica. Degli otto brani presenti, vi sono anche le tre canzoni presenti nell’EP del 2007, che mostrano il gruppo nella fase intermedia della trasformazione musicale, ovvero ci troviamo di fronte ad un heavy più classicheggiante e non ancora esasperato dai toni speed [...] La nuova veste musicale degli Essenza balza immediatamente all’orecchio con "Devil’s Breath" (con tanto di video in rotazione su Rock Tv), caratterizzata da un intro in stile 'Death Magnetic' che si articola in una cavalcata agli inferi in pieno NWOBHM style ma con piglio decisamente Megadeth (gli ultimi) nei riff grattati e nel modo di cantare. "(Universe) in a Box" è un'altra impressionante mazzata dietro al collo, Carlo libera tutta la potenza della sua Jackson in un continuo sferragliare con la maestosa sezione ritmica che innalza un muro sonoro invalicabile. In questo brano è palese come la new-entry Paolo abbia un suono più metallico, ma anche molto progressive, rispetto al suo predecessore che aveva uno stile propriamente hard-rock. Da segnalare sono anche le riuscitissime parti vocali, molto gradevoli e d’impatto. "Let me tell you a story of a young southern boy, who left his sunny home to find new way to live..." L’autobiografica "Rock ‘n’ roll Blood" è la mia preferita, riff veloci, freschi e taglienti dal sentore punk (stile MD45 per intenderci) trovano la loro giusta collocazione su melodie vocali ottimamente calibrate, con un riuscitissimo ritornello, e su un tessuto ritmico variegato e corposo… "Playing not for money, Playing not for fame... Rock 'n' Roll blood is running in his veins". Il disco alterna ai succitati tre pezzi di matrice "speed" anche composizioni più ragionate come "Edge of Collapsed World", dal rifferama ruvido e dal drumming corposo e complesso, e "Fighting the Wind" caratterizzata dal basso calcato e da un lavoro dietro le pelli più progressive oriented. Le tre composizioni dell’EP 'Dance of Liars' sono la nevrotica "Deep into your Eyes" che alterna fraseggi alla "Cryptic Writings" ad altri alla Maiden, con stacchi vigorosi alla "One", e il classic heavy metal, cavalcato e serrato di "Dance of Liars" e "Flying Acrobats". Sinceramente, conoscendo il precedente album ('Contrasto' - ndr), questo 'Devil’s Breath' mi ha spiazzato: gli Essenza sono notevolmente maturati e migliorati, la proposta musicale è convincente e più consona soprattutto alle corde vocali di Carlo che si trova completamente a suo agio su queste melodie più brutali. Non che i vecchi Essenza non fossero convincenti, risultavano però troppo ancorati agli stilemi dell’hard-rock classico e ad un cantato in italiano che frenava, a mio dire, la potenzialità del gruppo. Un album sorprendente che convince grazie ad una palata di architetture musicali potenti e veloci ma allo stesso tempo guarnite da ottime tessiture vocali. (Simone Leone, voto 8.4/10) |
Heavy Metal Time Machine(USA, September 2009)[ link]
This trio from Italy have been around since 1993. They went through some
demos in the 90's and finally several albums this decade. The changed
drummers a few years ago and just recently began to record their songs
in English. That brings us up to the present and their most current
release "Devil's Breath". The opener and title track had me thinking
mid-paced Judas Priest only a bit crunchier. The rhythms are steady and
direct, but the vocals are gritty. Just when I thought I had a handle on
them they switch gears on "Deep into your eyes". The sound this time is
reminiscent of early-mid 90's Megadeth, but not quite so basic. The rest
of this album is similar to this sound. The major influences are
Megadeth, Judas Priest, Black Sabbath and maybe even AC/DC. It's not
just copycat here either because Essenza blend in some subtle yet
effective progressive bursts. The results are that they have managed to
put enough of themselves into the sound to really create an interesting
and active blend of metal. The eight tracks presented here are mostly of
the mid-tempo variety and that seems to suit the vocal style. They have
a fine knack for raising the intensity at will, but still staying very
much in control. Essenza have taken the ideas from 80's and 90's metal
bands and put their own stamp on it. It's definitely an approach that
they can continue to work on and grow with. Wish it could have been more
than eight songs and the mix could have been slightly richer, but a very
good effort for sure.
(Metal Mark) |
Rock Hard (IT) n.80, pag. 104(September 2009)[ vai all'articolo]
"ORGOGLIO E DETERMINAZIONE" -Intervista agli Essenza- (di Michele
Martini)
Hanno oltrepassato il traguardo dei tre lustri di carriera, ma non è certo venuta meno la voglia di affrontare nuove sfide e puntare a traguardi ancora più ambiziosi: parliamo degli Essenza, una delle più longeve realtà dell’underground nazionale. Esordisce così Carlo Rizzello, chitarra e voce degli Essenza, appena tornati sulle scene con il nuovo lavoro “Devil’s Breath”: Sedici anni di attività sono tanti: la cosa che mi rende più orgoglioso è che in questo lungo periodo abbiamo affrontato un percorso artistico sempre in crescita, nel corso del quale abbiamo maturato la consapevolezza delle nostre scelte stilistiche. E’vero, non abbiamo conosciuto il grande successo commerciale, ma il carattere della nostra band ne è uscito forte e delineato. Il vostro stile si richiama alla scena metallica degli anni Ottanta: cosa significa per voi andare alla riscoperta di sonorità così gloriose? Il metal degli anni 80 è parte predominante del nostro background: nel momento in cui si crea musica senza alcuna pressione e senza badare alle mode, le influenze che hanno segnato un particolare percorso musicale emergono naturalmente, e così è stato per noi. Quello che proponiamo è un connubio tra melodia e strutture musicali riconducibili al thrash ed al power metal, e guardare avanti affondando le nostre radici in quanto di buono ci è stato regalato dalle grandi band del passato ci è sempre sembrata la cosa migliore da fare. E’ solo di recente che avete deciso di cantare completamente in lingua inglese: qual è la motivazione di tale scelta? Agli esordi, il nostro suono era molto influenzato dall’hard rock dei Seventies, e l’idea di cantare in italiano, oltre che essere una scelta del tutto naturale, ci permetteva di sperimentare una combinazione non priva di fascino ed originalità. Suggestioni e Contrasto, i nostri primi due cd ufficiali, sono stati accolti molto favorevolmente da critica e ascoltatori, ma con il progressivo spostamento verso uno stile musicale vicino all’heavy metal più sanguigno ci siamo decisi ad utilizzare l’inglese. Sono convinto che si sposi meglio con il nuovo indirizzo della band e, inoltre, così facendo speriamo di raggiungere un pubblico più ampio. Cos’è mancato alla band per compiere il definitivo salto di qualità? Ci piacerebbe saperlo! Scherzi a parte, ci sentiamo penalizzati dalla mancanza di una promozione sistematica e massiccia della nostra attività: crediamo di avere molto da dire e siamo sicuri che in tanti potrebbero apprezzare la nostra musica. Finora ci siamo dovuti affidare quasi esclusivamente ai nostri mezzi e all’attenzione della stampa più sensibile alla dimensione underground. Ora abbiamo il supporto di una piccola etichetta indipendente, ma in futuro contiamo di fare molto di più. |
True Metal(September 2009)[ link]
Dalle calde ed arse secche salentine si erge prepotentemente un ruggito,
anzi no ancora peggio, si staglia sulle nostre teste il malvagio respiro
del Re degli Inferi. Un respiro carico di rabbia e furore che sprigiona
tutta la sua voglia di emergere dall’opprimente sottosuolo
(l’underground appunto) e travolgere i dannati ascoltatori di questa
malefica musica. Caldo quel sospiro che inonda l’aere di un sound
sostenuto ed elettrizzante, malato e trascinante heavy metal d’impatto
che colpisce rapido come un dardo nelle orecchie.
Gli Essenza, trio salentino composto dai fratelli Rizzello, nascono nel 1993 e si fanno conoscere sul territorio locale proponendo una miscela di hard-rock settantiano e heavy metal anglosassone, il tutto amalgamato da una spruzzata di rock melodico e di testi rigorosamente in italiano. Dal 1996 al 2003 compongono: 2 demo (raccolti successivamente nell’album Suggestioni), un album Contrasto e 2 canzoni per le compilation Kick Volume 1 e Assalto all’Arma Bianca. Dopo questo lungo periodo di composizioni di stampo heavy rock in lingua italiana e l’abbandono del Rizzello batterista (sostituito da Paolo Colazzo), il gruppo abbandona le velleità più tipicamente rockeggianti e la lingua natia, e prima con l’EP promozionale del 2007 Dance of Liars (destinato principalmente alle etichette e alla stampa specializzata) e poi con Devil’s Breath (contenente le 3 tracce di Dance…) abbraccia la musicale lingua d’Albione, nonché sposta il baricentro musicale verso un heavy metal roccioso e tagliente. L’EP promozionale porta i frutti sperati e dopo anni di auto-produzione gli Essenza siglano l’atteso contratto discografico con l’olandese BigMud Records. Come già detto in precedenza, l’album è composto da 3 canzoni risalenti all’EP del 2007 e 5 inediti. Appare netta la distinzione stilistica fra i 2 lotti, i nuovi pezzi sono dotati di maggiore vigore e furia che avvicinano la proposta del gruppo a un heavy metal dai tratti fortemente speed, quelli risalenti all’EP sono, invece, più legati all’HM classico. Degli inediti certamente spiccano le intriganti Devil’s Breath, (Universe) In a Box e Rock‘N’Roll Blood, che meritano un’ampia descrizione. I “nuovi” Essenza sprigionano tutto il loro potenziale con la title-track (il video è in rotazione su Rock Tv), contraddistinta da un intro in stile Death Magnetic che evolve in una traccia sputa veleno dal fare battagliero legato alla NWOBHM ma con piglio fortemente Megadeth (gli ultimi) nei riff e nel modo di cantare. (Universe) In a Box è un'altra sciabolata chitarristica, affonda il colpo a viso scoperto sapendo di avere le spalle al sicuro grazie allo scudo della maestosa sezione ritmica che innalza un muro sonoro invalicabile. Terremoto strumentale con refrain vincenti e melodici, ha tutto ciò che possa piacere all’ascoltatore. Rock‘N’Roll Blood è il pezzo più riuscito del lotto: riff veloci, freschi e taglienti dal sentore Punk (stile MD45 per intenderci) trovano la loro giusta collocazione su melodie vocali ottimamente calibrate, con un riuscito ritornello, e su un tessuto ritmico variegato e corposo. Non solo saette e fulmini in quest’album, però. In quest’ottica trovano posto anche le più ragionate Edge Of Collapsed World - dai riff grattati e da un lavoro dietro le pelli corposo -, e Fighting The Wind, canzone contraddistinta da un’ottima sezione ritmica con drumming più progressive oriented e basso calcato. Le 3 canzoni dell’EP Dance of Liars sono: la vibrante Deep Into Your Eyes che azzarda alternando fraseggi alla “Cryptic Writings meets Iron Maiden" con stacchi alla “One”, e l’heavy classicheggiante, grattato e serrato dell’accoppiata Dance of Liars/Flying Acrobats. Allo sciogliere della neve, come si suol dire, rimane un album roccioso ma allo stesso tempo velocissimo, il quale mette in evidenza le qualità tecniche del combo che non si fa mancare certo uno spiccato gusto per la melodia. Nonostante l’approdo alla BigMud, gli Essenza continuano a registrare negli studi di famiglia e tutta la produzione viene affidata al bassista Alessandro, che dimostra di sapersi destreggiare ottimamente anche in sala di registrazione. Album consigliato agli amanti del sano HM fresco, diretto e dirompente. (Simone Leone) |
Italia di Metallo(August 2009)[ link]
Gli Essenza non sono certo nuovi nel panorama italiano: questo terzetto
di Lecce mosse infatti i suoi primi passi nell'ormai lontano 1993,
riuscendo a rilasciare negli anni successivi due demo, due full-lenght
ed un ep, oltre che un live, ed evolvendo progressivamente la propria
proposta. “Devil's Breath”, terza uscita sulla lunga distanza, risulta
pertanto il prodotto di una band ormai matura e ben affiatata. I tre
pezzi dell'ep “Dance of Liars” sono qui affiancati da cinque inediti,
che rendono questo lavoro gustoso anche per chi avesse già fatto propria
l'uscita precedente.
Le tracce sono piuttosto omogenee e coerenti, legate da una vena melodica di fondo che discende direttamente dai maestri dell'hard rock; non mancano comunque i momenti tinti da una venatura più heavy, in grado di dare maggior dinamicità al prodotto. Fin dall'inizio l'ascolto si prospetta interessante. Le danze si aprono con la title-track “Devil's Breath”, song piuttosto dura e rocciosa che assolve molto bene i suoi due compiti fondamentali: scaldare gli animi degli ascoltatori e riassumere le caratteristiche principali della band. Un pezzo breve ma incisivo insomma, che fa ben sperare riguardo al contenuto del disco. “Dance of Liars”, pur non essendo un inedito, è uno dei pezzi meglio elaborati, grazie anche alle caratteristiche camaleontiche del gruppo, in grado di spaziare tra momenti più duri e 'metallici' e parti in cui la melodia regna sovrana, come negli assoli posti quasi in chiusura. “Rock'n'roll Blood”, come ci si evince dal titolo, assume un sapore scatenato molto rock'n'roll, con riff e linee vocali molto semplici ed incisivi che riescono a dare un'ottima dinamicità al brano. La chiusura è affidata a “Flying Acrobats”, brano che intraprende una direzione leggermente diversa dai precedenti quasi a voler comunicare che in futuro gli Essenza potrebbero riservarci altre sorprese. Questa song ci conduce delicatamente alla conclusione, facendoci guidare da un ottimo assolo e invogliandoci a riascoltare il cd. Tra i punti di forza degli Essenza vi è senza dubbio il gusto per la melodia, espresso al meglio specialmente all'interno dei vari assoli e dei giochi di chitarra. Una nota di merito va anche alla produzione, che dona un ruolo importante al basso, strumento troppo spesso snobbato in un genere dominato dallo strapotere delle chitarre. Per i fan dell'hard rock, questo disco è quasi un ascolto obbligato: non è necessario cercare realtà estere per rimanere soddisfatti dei propri acquisti (Francesco S.; Voto: 8/10) |
Entrate Parallele(August 2009)[ link]
Sono già passati due anni da quando gli Essenza fecero capolino per la
prima volta su queste pagine con l’EP “Dance Of Liars”, un tre pezzi che
ci aveva strappato elogi ed applausi e che per il combo pugliese segnava
il passaggio dai testi in linguamadre a quelli in inglese. Ora la band
dei fratelli Rizzello - attiva dal 1993 e giunta alla settima uscita tra
full lenght, demo, live ed EP - torna alla carica con il nuovo “Devil’s
Breath”, disco che consolida tutte le belle parole spese nei loro
confronti. Pubblicato dall’etichetta indipendente Bigmud Records, in
“Devil’s Breath” convergono i tre pezzi contenuti nel demo precedente e
cinque nuovi brani, tutti all’insegna di un robusto heavy metal che si
muove sulle classiche coordinate del genere: la passione e la devozione
dei Nostri alla causa del metallo più puro unitamente ad una qualità di
songwriting davvero notevole danno vita ad un album magnetico e
coinvolgente, molto piacevole e, soprattutto, spontaneo. Una produzione
ruvida al punto giusto aggiunge altro calore all’atmosfera generale del
disco, da cui spiccano grandi brani come la potente “Devil’s Breath”, le
taglienti “(Universe) In A Box” ed “Edge Of Collapsed World” e
l’adrenalinica “Rock ‘N’ Roll Blood”, pezzo quest’ultimo dotato di un
ritornello micidiale, mentre tra le canzoni più datate vanno citate
“Deep Into Your Eyes” e “Dance Of Liars”. Nelle vene degli Essenza c’è
solo “Rock ‘N’ Roll Blood” e i risultati si sentono eccome: grazie a
questo azzeccato “Devil’s Breath”, la band si conferma di ottima
caratura sotto ogni aspetto!
Segnatevi il nome Essenza, vanno assolutamente supportati! |
Metal Empire(July 2009)[ link]
-intervista-
Salve e grazie per aver accettato di rispondere alle nostre domande! Siamo noi a ringraziare te per l’opportunità! Iniziamo con una veloce biografia della band. La nostra è una lunga storia, nel vero senso della parola. La nostra attività è partita nel 1993, quando abbiamo cominciato a suonare nei rock club e nei festival del Sud Italia. Il nucleo della band è sin dall’inizio stato costituito da me (Carlo, voce e chitarra) e da mio fratello Alex (basso). La nostra musica all’inizio era molto influenzata dall’hard rock degli anni 70… Successivamente abbiamo indurito il sound e fatto emergere delle influenze heavy metal molto nette. Due grossi cambiamenti hanno contraddistinto i nostri 16 anni di attività ininterrotta: la sostituzione di Luca, alla batteria, con Paolo, nel 2003, e il passaggio dai testi in Italiano degli esordi all’inglese degli ultimi anni. In questo frattempo gli eventi live e mediatici sono stati tantissimi, e le nostre produzioni contemplano due demo (Essenza e Algoritmo, rispettivamente del 1996 e del 1998), i cd autoprodotti “Suggestione” e “Contrasto” (2000 e 2002), il live “XII Anniversary live”, l’EP “Dance of Liars” (2007) e l’ultimissimo “devil’s breath” (2009) su etichetta BigMud.
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Metal Empire(July 2009)[ link]
[...] Con 16 anni di attività alle spalle, i leccesi Essenza si
ripropongono con un LP fresco di stampa per la BigMud Records. Devil's
Breath è un nuovo punto di arrivo per il gruppo che, dopo gli esordi
rock, trova una propria dimensione in un heavy metal granitico e di
chiara matrice americana. Lo si evince dalla iniziale title track, tanto
cara agli ultimi Megadeth in cui il thrash Metal di fonde con melodie
classiche pur mantenendone le ritmiche e la potenza sonora. Stesso
dicasi per la "schiacciasassi" (Universe) in a box e per la più ritmata
Dance of liars (canzone che a tratti rimanda ad echi di scuola Dark
Quarterer) che fanno un po' da sommario a quello che è il leitmotiv
dell'intero disco: chitarre e ritmiche serrate unite ad un dignitoso
senso per la melodia alternate in alcuni brani, come Deep into your eyes
ed Edge of collapsed world, ad uno squisito gusto per la melodia Heavy
americana in pieno stile Ozzy Osbourne. [...]
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Hard Sounds(July 2009)[ link]
Nuova fatica discografica per i pugliesi Essenza, formazione storica
della scena heavy rock che, con questo nuovo lavoro conferma, se mai ce
ne fosse stato bisogno, il proprio stato di grazia. Prendendo in
prestito il titolo di una nota canzone dei “divini” Strana Officina, il
passato artistico di questa band potrebbe essere senza ombra di dubbio
riassunto nella frase “una vita per il rock”. Dico questo perché i
nostri paladini hanno alle spalle una carriera di tutto rispetto,
caratterizzata sia dalla lunghissima gavetta live che dalla
pubblicazione di un’ampia serie di album, demo ed ep, tra cui va
sicuramente citato l’ep Dance Of Liars che ha definitavente segnato il
passaggio da un cantato in italiano a quello di stile inglese, oltre ad
un decisivo cambiamento di stile verso un heavy metal classico che
riporta in auge i fasti sia dei seventies che degli eighties, grazie
anche al sapiente lavoro di songwriting del talentuoso chiatarrista
Carlo Rizzello, degnamente supportato dal titanico lavoro della precisa
e compatta sezione ritmica egregiamente condotta dal bassista Alessandro
e da quella macchina da guerra dietro alle pelli che risponde al nome di
Paolo Colazzo. Con questo album il combo pugliese riesce letteralmente a
sfogare tutto il proprio potenziale artistico, proponendo un’alchemica
miscela di brani dinamici e carichi di tensione elettrica alternati a
divagazioni atmosferiche e pregne di pathos. Per farsene un’idea basta
ascoltare brani del calibro di "Deep Into Your Eyes", "Dance Of Liars" e
"(Universe) In A Box". Per concludere posso solo ribadire che gli
Essenza sono una formazione che, cosciente delle proprie qualità
tecniche ed esecutive, riesce anche a sciorinare un’altrettanto positiva
padronanza strumentale. Speriamo solamente che qualche major riesca a
notarli e gli faccia “spiccare il volo”.
(Indispensabile; 80/100) (Donato "dannyozzy1972" Tripoli) |
Tempi duri(July 2009)
Chi ha già avuto modo di ascoltare gli Essenza nei loro quindici e più
anni di carriera, apprezzerà sicuramente il loro ultimo lavoro, "Devil's
Breath". Cinque pezzi inediti si aggiungono ai tre già comparsi in
"Dance Of Liars" di due anni fa. [...] Un misto di hard rock, heavy
metal si uniscono ad un retrogusto vitage, soprattutto nelle atmosfere
che riescono a creare. Ogni brano è caratterizzato da riff semplici,
orecchiabili che nel complesso rendono ogni brano piacevole da ascoltare
e contribuiscono a caratterizzare lo stile del gruppo. Strumentalmente
veramente notevoli, ho apprezzato soprattutto le parti ritmiche, che ho
trovato coinvolgenti e sempre puntuali e ben fatte [...]
La band nostrana si conferma, se ce ne fosse stato bisogno, come un act estremamente serio e coerente,e con il fatto che abbiano deciso di usare una lingua come l'inglese avrà senz'altro la possibilità di avere un prodotto più facilmente esportabile al di fuori dei patrii confini. Un lavoro, questo, consigliabile a tutti quelli che amano le sonorità alla judas priest vecchia maniera. |
Rock Hard (IT) n.79(July - August 2009)
Non sono certo gli ultimi arrivati, potendo vantare una militanza sulla
scena che dura da ben sedici anni: stiamo parlando degli Essenza, una
delle realtà più longeve e rappresentative dell’underground italiano.
“Devil’s Breath” riprende le fila del rinnovato corso stilistico
inaugurato con “Dance of Liars” del 2007, il lavoro che ha segnato la
svolta verso il cantato in inglese ed un inasprimento delle sonorità in
direzione dell’heavy più intransigente e sanguigno.
Anche in questa occasione, il power trio non tradisce le attese, mettendo in campo tecnica, passione e determinazione oltre ad una indiscutibile esperienza maturata nel corso di una pluriennale carriera che conta ad oggi ben sette episodi discografici compresa la presente release. I canoni del metal classico vengono energicamente reinterpretati dagli Essenza, dando luogo ad anthem coinvolgenti e atmosfere trascinanti per intensità e potenza: in altre parole, siamo di fronte ad un vero e proprio baluardo della tradizione, intesa come imprescindibile pilastro sul quale costruire il proprio personale percorso artistico. Lunga vita al verbo del metallo! (Michele Martini) |
Stampa locale(June-July 2009)
"Quisalento", luglio 2009: [ vai all'articolo]
"il Quotidiano", 15 giugno 2009:[ vai all'articolo] "Maredisponda", gennaio 2010: [ vai all'articolo] (Articoli di Donato Nuzzaci) |
Hard & Heavy(June 2009)[ link]
“TECHNICAL ESTASY” -intervista agli Essenza-
Interessante intervista atta a risaltare l'operato di una splendida realtà dell'underground nostrano, questa volta tocca ai leccesi Essenza nella persona del loro portavoce Carlo G. Rizzello, chitarrista e songwriter dei nostri, introdurci alla scoperta di quel che si cela dietro le tracce che compongono il loro come-back sulle scene "Devil's Breath", da noi incensato con tutti gli onori del caso, album che si eleva dalle miriadi di produzioni odierne grazie ad un'avvolgente mix sonoro che unisce in maniera, oserei dire quasi perfetta e spontanea, la potenza espressiva di un certo heavy metal anglosassone, con la ricercatezza e la cura per gli arrangiamenti propri dell'hard rock mainstream e di taglio prettamente statunitense, per un risultato finale d'indubbio valore artistico, apprezzabile sicuramente dagli amanti di certe sonorità old style, e di formazioni del calibro di Mr.Big, Racer X ma anche di Deep Purple, Thin Lizzy e Uriah Heep. La scena heavy rock della Puglia, è da sempre una delle più calde per quel che concerne il pullulare di ottime formazioni, quasi sempre di caratura internazionale, mi vengono in mente gli ottimi Lonny Blaster e Cream Pie, i Viper Venom o i geniali Warchild, per non parlare della nuova nidiata di giovani leve devote alla sacra fiamma dell'heavy metal più tradizionale come Dagon e Stonewall, ed è prorpio da questo prolificare di splendide realtà di ottimo livello che gli Essenza cercano emergere e di tirarsi fuori, grazie anche ad ottime qualità interpretative, ed uno stile compositivo affascinante, che, come dicevamo poc'anzi, unisce in modo, oserei dire, quasi univoco, una tecnica strumentale davvero invidiabile ed un songwriting ricco di spunti interessanti. Lascio dunque la parola al nostro amico Carlo che si è mostrato tanto loquace con noi tanto quanto sia abile con la sua chitarra quindi...
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Hard & Heavy(June 2009)[ link]
“Ragazzi basta, perché se continuo così mi scoppiano le coronarie!!!!
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Benzoworld(May 2009)[ link]
Gli Essenza sono una band con ben sedici anni di attività alle spalle ed
una discografia di tutto rispetto, comprendente due demo, due studio
album, un live album ed un ep. Li avevamo lasciati qualche tempo fa
proprio con quest’ultimo, dal titolo 'Dance Of Liars' ed ecco che adesso
il trio pugliese ha invece avuto modo di dare alle stampe il terzo
studio album, intitolato 'Devil’s Breath'. Nell’album sono inclusi tutti
i brani del loro ultimo disco, vale a dire 'Deep Into Your Eyes', 'Dance
Of Liars' e 'Flying Acrobats' (per i quali si rimanda alla relativa
recensione).
In aggiunta, sono stati inseriti altri cinque brani, anche stavolta caratterizzati da un rock molto energico, un po’ una via di mezzo tra sonorità heavy molto melodiche e hard rock. Soffermandoci proprio sui nuovi pezzi, possiamo subito notare come la title-track presenti un riffing molto deciso con un bel ritornello e diversi stacchi legati tra loro da pregevoli assoli: a conti fatti, direi che potrebbe annoverarsi tra le migliori tracce del disco. '(Universe) In A Box' si avvicina maggiormente a sonorità metal con qualche influenza neoclassica. Strettamente collegata ad essa è la successiva 'Edge Of Collapsed World', anche questa una canzone perfettamente riuscita, con un ritornello particolare che la rende facilmente riconoscibile. 'Rock ‘n’ Roll Blood' presenta sonorità un po’ più leggere e scanzonate, ed è anche quella probabilmente più orecchiabile. 'Fighting The Wind' è invece un brano che presenta un buon groove ed il basso in bella evidenza. 'Devil’s Breath' rappresenta dunque in qualche modo una conferma di tutto quanto fatto finora di buono dalla band e dell’esperienza accumulata in tutti questi anni, condotti con costanza, pazienza e tenacia. Chi non li conoscesse ancora, dovrebbe dar loro una chance, se la meritano. (Elio F) |
Metal Wave(May 2009)[ link]
Essenza è il nome di una nuova realtà che va ad inserirsi nella
multiforme e tumultuosa scena metal italiana. MetalWave.it ha
intervistato per voi i ragazzi del gruppo: sentiamo come la pensano!!!
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